La poesia è morta: volete smettere di tenerle veglia?
Mandatemi le foto delle vostre università, oppure di quale che sia il luogo del disagio della vostra post-barbarica giovinezza. Potete anche inviarmi del testo, degli stralci di taccuino, oppure l’ultima nota che avete preso sul cellulare: insomma, spazziamo via la poesia da questo pianeta.